Sono infetti! Non so voi, ma se in una fila, o sul tram, o al cinema, uno di loro mi si mette vicino, io mi alzo e me ne vado. Certo, starebbe a loro starci alla larga, ma poiché ancora non ho trovato una fetente di mascherina, io con questi mica mi metto a litigare aumentando il rischio che mi contagiano. Fortuna che da vicino subito si riconoscono dagli inconfondibili occhi tristi… ma pure da lontano, per come ora camminano sotto ai muri, a passo svelto e capo chino. E pensare che fino a poco tempo fa erano così fieri della loro identità. Quasi altezzosi. Pareva che di come si sta al mondo, loro avevano capito tutto e noi un benamato, ma… the harder they come, the harder they fall! brutti ignoranti venuti dal nulla che avete fatto fortuna in un baleno e mò precipitate alla velocità della luce. Eravate in cima al mondo e guardate ora come state ridotti. E non c’è vaccino che vi possa salvare dall’estinzione, non c’è cordone sanitario possa fermare il fuggi fuggi generale. E chi di voi rimane nel Palazzo ostinatamente attaccato alla sedia, ancora non ha capito se si mangia meglio con la destra o si mangia meglio con la sinistra.
Ma com’è cominciato tutto questo?
Ricordate il recente viaggio di Di Maio in Cina? In quell’occasione a Giggino, Xi gli ha dato a mangiare di tutto: serpenti, zoccole, cani, bottoni, manici di ombrelli… e il poveretto ha cominciato a incubare la sera stessa. Quando poi è tornato alla Farnesina e l’hanno ritrovato dietro alla grande sfera di Pomodoro che si vomitava l’anima, era troppo tardi. Messo in quarantena da Grillo e Casaleggio fuori tempo massimo, Giggino aveva già infettato in un batter d’occhio delegazione di governo, presidenti di commissione e semplici parlamentari. Contagio esteso poi a tutti i grillini d’italia che a ogni elezione dipartono ormai a centinaia di migliaia. Per arginare la pandemia e riprendere il controllo, comico e informatico volevano fare un congresso… ma poi hanno realizzato che la sola vicinanza fisica avrebbe trasformato il palazzetto in un lazzaretto, dando ai pochi superstiti il colpo di grazia. E hanno rispolverato il voto on line.
Sia come sia, tra chi scappa a sinistra, chi scappa a desta, chi scappa al centro e chi nel gruppo misto, ‘sti grillini non sanno più dove trapassare. Siamo al picco?
Più ottimisti gli infettivologi: dopo marzo, dicono, il contagio rallenterà; più realisti i sondaggisti: loro più d’un picco prevedono un piccone. Che si fermerà solo a lavoro ultimato.