“Chiedilo alla Libertà è un brano inedito che ho realizzato insieme a Bonnot per il 70esimo anniversario della Liberazione. Racconta la Resistenza, un tema a me intimamente caro. Innanzitutto perché è parte della mia storia familiare: i miei antenati presero parte alla resistenza, contribuendo alla sconfitta del nazi-fascismo. Le canzoni partigiane sono le nenie che mio nonno mi cantava quando ero nella culla; i racconti di insubordinazione e clandestinità sono leggende che ascoltavo estasiato da bambino. In secondo luogo, si tratta di una storia collettiva che racconta la mia terra: le montagne della Lombardia furono uno dei principali teatri di quell’epopea, da queste parti chiunque ha da raccontare qualche aneddoto antifascista.

E il mio nuovo disco, che questo brano anticipa, è un disco che vuole raccontare il mio territorio, il Profondo Nord, scavando anche nella sua storia. Come spiega il vecchio Antonio al Sub-comandante Marcos, quando si smarrisce la strada occorre guardarsi indietro e ripartire dal percorso lasciato alle spalle. Il senso del brano è proprio questo: è in un periodo come questo che bisogna ricordare quanto fu incredibile quella stagione di conquista. Perché sono stati i nostri antenati ad animarla, sangue del nostro sangue. Impariamo da loro il coraggio civile, l’amore per la giustizia sociale e la libertà, la determinazione nel prendere nelle mani il proprio destino per dare voce a un grande progetto collettivo di cambiamento. Guardiamo alle nostro passato per tornare a pensare a un altro futuro possibile: «Lo sguardo all’infinito, l’invito a continuare», appunto”. Signor K

 

Il terzo disco del Signor K, dal titolo “Saremo tutto”, uscirà a fine settembre 2015.

Il brano “Chiedilo alla Libertà”, dedicato al 70esimo Anniversario della Liberazione, ne anticipa l’uscita in occasione della ricorrenza del 25 aprile.

Questa volta, il disco è stato interamente realizzato insieme a Bonnot, della storica posse di Assalti Frontali, con cui il Signor K aveva firmato meno di un anno fa la collaborazione nel nuovo disco dei 99 Posse (una versione remix del classico “O’ documento”).  Il Signor K si colloca insomma in piena continuità con il movimento delle posse.

“Saremo tutto” è un manifesto politico al tempo della crisi, con riferimenti chiari alle lotte del presente: dalla lotta per la casa a quella contro il TAV, dalla lotta contro mafie e nocività a quella dei tanti lavoratori che, in ogni parte del paese, si battono per difendere il posto di lavoro. E poi si parla di Mediterraneo, di chi quotidianamente sfida il mare per raggiungere Lampedusa; ma si parla soprattutto del Profondo Nord, che nella liriche del disco è un territorio sopraffatto dall’imperativo della crescita (e il pensiero va all’imminente apertura di EXPO).

Nel nuovo disco del Signor K non mancano però anche i riferimenti all’Hip Hop più classico, affidati a collaborazioni con artisti italiani del calibro di Inoki, ma anche di mostri sacri della scena di New York come M1 dei Dead Prez (che con Bonnot anima anche il progetto AP2P).

Le sonorità di “Saremo tutto” sono fortemente contaminate, nello stile tipico di Bonnot. Allo stesso tempo il Signor K appare artista di “cerniera”: a ricomporre la vecchia frattura tra posse e cultura Hip Hop, tra contenuto e stile.