In rete circolava ieri questo messaggio arrivato in qualche casella di posta elettronica e anche via sms: «In piazza, a Roma, con il principe Ruspoli e il Conte Crociani, la nobiltà coi forconi, la destra sociale con allevatori e contadini: con il popolo, contro il sistema! il Barone Nero». Il Barone Nero è Roberto Jonghi Lavarini, militante della Destra di Milano, si è «fatto onore» nel presidio dei Forconi in piazzale Loreto qualche giorno fa, abbracciando anche la protesta dei coltivatori che hanno manifestato nelle campagne varesotte. «Marciamo su Roma come nel 1922. Dobbiamo pacificamente assediare e assalire i palazzi del potere politico ed economico», ha chiamato nostalgicamente all’adunata nella Capitale sostenuto dal centro Studi Storici e Politici «Patria e Libertà» di Fernando Crociani Baglioni, nientepopodimenoche conte cavaliere di Gran Croce, candidato al senato con Fratelli d’Italia che aveva assicurato le presenza in piazza di «Sua Altezza Imperiale la Principessa Silvia Comeno d’Otranto (discendente dagli Imperatori di Bisanzio)» e «Sua Eccellenza il Principe Lilio Marescotto Sforza Ruspoli di Cerveteri, esponente della nobiltà nera papalina e della destra più tradizionalista e reazionaria, da sempre difensore del mondo agricolo» e dei «fratelli Diego e Mauro Zoia Puschina di Inveruno», della Lega nord lato Borghezio.