Joseph Stiglitz è professore alla Columbia University di New York, è stato capo economista della Banca Mondiale fino al 2000 e ha ricevuto il premio Nobel per l’economia nel 2001.

Il suo ultimo libro è “Creating a learning society: a new approach to growth, development, and social progress” scritto con Bruce Greenwald e pubblicato nel giugno scorso da Columbia University Press.

In italiano il lavoro più recente è “Il prezzo della disuguaglianza” sui rischi di un’economia sempre più polarizzata, pubblicato (come i precedenti) da Einaudi nel 2013. La crisi del 2008 è stata analizzata in “Bancarotta. L’economia globale in caduta libera” (2010).

La critica della guerra in Iraq era stata al centro di “La guerra da 3000 miliardi di dollari” (2009). “La globalizzazione e i suoi oppositori” (2005) e “La globalizzazione che funziona” (2007) sono stati i suoi lavori critici su e delle politiche di liberalizzazione. Con Amartya Sen e Jean Paul Fitoussi, Stiglitz ha realizzato il rapporto “La misura sbagliata delle nostre vite” (Etas, 2010) sulla critica al Pil come indicatore economico e con Giovanni Dosi e Mario Cimoli ha curato “Industrial policy and development” (Oxford University Press, 2009).

La crisi dell’euro: cause e rimedi” è stato il titolo della sua lezione alla Camera del 23 settembre 2014, promossa da Giulio Marcon, deputato indipendente di Sel, che – dopo il saluto della presidente della Camera Laura Boldrini – ha introdotto l’incontro. Alla discussione hanno partecipato Giorgio Airaudo, Francesco Boccia, Laura Castelli, Stefano Fassina, Giulio Tremonti, Giovanni Dosi, Mauro Gallegati e Mario Pianta.

La registrazione della lezione e del dibattito è disponibile sulla webtv della Camera.