Sul Recovery Fund i sindacati vogliono incontrare Conte. Non Patuanelli. Per questo ieri è saltato l’incontro previsto al Mise (che fa sapere però che «sarà ricalendarizzato per impegni vari») mentre Cgil, Cisl e Uil presentavano la giornata di mobilitazione di venerdì 18 con lo slogan «Per ripartire dal lavoro» con manifestazioni in 23 piazze.

I confederali chiedono di usare i 209 miliardi del Recovery Fund per riforma del fisco, ammortizzatori sociali, sanità, istruzione e politiche industriali. Oltre al rinnovo dei contratti (ieri è stato sottoscritta un’intesa sulla gomma-plastica da Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec per un aumento di 63 euro). «Chiederemo di aprire un tavolo di confronto sul Recovery. Servono priorità precise, non ha senso parlare di 500 progetti. Senza risposte quella di venerdì non sarà che l’inizio di una nuova fase di iniziative», dichiara Landini.