They live: tombe spalancate, sepolcri scoperchiati, loculi scardinati, e dal buio dell’oltretomba eccole di nuovo tra noi… Sinistra e Destra! Checchè ne dicesse quello schiattamuorto di Grillo che le dava per morte
e sepolte. Esse tornano e a liquefarsi come il sangue
di San Gennaro quando
a Napoli arrivò Maradona, sono piuttosto i 5 Stelle tirati, ironia della sorte, a destra
da Giggino e a sinistra
da Beppino. La spaccatura? solo questione di tempo,
c’è giusto da capire se poi
ne vengon fuori un paio
di movimenti da 2 Stelle
e mezzo, oppure ci si mette pure Dibba e a quel punto
di movimenti ne avremmo almeno 3 (due da 2 Stelle
e 1 da una); se poi gli prudesse il naso, che ne so, pure alla Taverna, a Paragone o alla Nugnes… nemo problema:
5 è pur sempre numero primo, divisibile all’infinito e come dimostrato da Euclide e da Renzi, le vie della scissione sono appunto infinite. Non
a caso quando il gioco si fa duro le mezze seghe scendono a centrocampo: hai visto mai che tra redivive Destra e Sinistra a godere fosse proprio il Centro? Ecco allora Italia che Vivacchia al 3% e Azione allo 0,3… e poco male se Matteo piccolo non è l’Unto del Signore di Arcore ma l’Unto del Briatore d’Arabia
e se ogni mattina Calenda deve ungersi da solo e dietro alla schiena non ci arriva:
la speranza di diventare l’ago della bilancia in un prossimo Parlamento eletto col proporzionale è l’ultima
a morire. Ma come dicono ora nella nuova Lega per Salvini: “cca nisciuno è fesso”, e per non finire ostaggio del primo transfugo che si fa una mezza sega di partitino moderato, guarda al centro pure Matteo grande che ai bei tempi cambiava una divisa militare al giorno e citava Mussolini
a ogni piè sospinto, mentre ora indossa giacche di velluto ZTL e cita gattini.
E Zingaretti? non è un caso
se tra Giuseppi 1 e Giuseppi 2 è così difficile trovare le differenze. A parte le pochette che prima erano sempre a tinta unita e mò sono pure
a fantasia, per il resto
i migranti continuano
a restare fuorilegge,
i tossicodipendenti continuano ad affollare
le carceri, i miliardi dei narcos ad appestare l’economia legale e i galantuomini di Casa Pound ad occupare abusivamente quel magnifico palazzo nel cuore della Capitale. Della serie: se mi dico di sinistra ma continuo
a fare cose di destra… di fatto sto occupando il centro, o no?
Poveri De Gasperi, Zaccagnini, Moro, probabilmente lassù che se ne dolgono col Poeta: ”ahi lasso Centro, di dolore ostello,
non donna di provincia ma bordello!”.