Il massacro di almeno 13 cittadini dello stato di Oaxaca da parte della Polizia federale, avvenuto domenica durante lo sgombero di uno dei numerosi blocchi stradali in solidarietà con la lotta della Cnte contro la “riforma educativa”, non è passato sotto silenzio a Milano.

Ieri pomeriggio, il consolato messicano è stato “sanzionato” dal coordinamento dei collettivi studenteschi, dal collettivo universitario The Take e dal centro sociale Cantiere. Attiviste e attivisti hanno espresso solidarietà alla lotta dei maestri e delle maestre messicani denunciando la striscia di sangue e sparizioni forzate che da dieci anni percorre il paese: oltre 100.000 morti e 25.000 desaparecidos.
L’ingresso del consolato è stato colorato di rosso ed è stato appeso uno striscione, «Ayotzinapa-Oaxaca, in Messico l’istruzione non è gratuita: si paga con la vita». Martedì nuovo presidio.