Cencelli alla mano, la segreteria Pd che resterà in carica fino a fine anno, e cioè fino alla fine del congresso, è composta di quindici giovani, quasi tutti new entry. Restano solo gli invitati permanenti, e cioè gli incarichi che di fatto completano la segreteria: la responsabile delle donne Roberta Agostini, il responsabile dei segretari regionali Enzo Amendola, il segretario dei Giovani democratici Fausto Raciti. Arrivano invece la bindiana Cecilia Carmassi, i bersaniani Matteo Colaninno e Alfredo D’Attorre, il direttore della fondazione Libertà eguale e del magazine online Qdr, Qualcosa di riformista Antonio Funicello – area liberalveltroniana tendenza Renzi – , il renziano doc Luca Lotti, il dalemiano toscano Andrea Manciulli, la franceschinana Pina Picierno, il bersaniano tendenza turchi Davide Zoggia, e poi la presidente dell’Umbria Katiuscia Marini, quella del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, il fioroniano Simone Valiante, e la lettiana Alessia Mosca. «Gli incarichi – ha spiegato Epifani – saranno dati a ciascun membro alla prima riunione di segreteria. I forum continueranno il lavoro fino al congresso. Sostituiremo i presidenti dimessi, da Violante ad Anna Maria Carrozza ad Andrea Orlando. In questo modo possiamo cominciare a lavorare».