«Cacciare i mercanti dal tempio». Riprende l’immagine di Gesù che appunto allontana energicamente i mercanti dal tempio di Gerusalemme l’appello ai cristiani d’Europa, sottoscritto da oltre 60 esponenti dell’associazionismo cattolico di base – ci sono attivisti di Pax Christi, il Monastero del Bene comune di Sezano (Vr), diversi preti e religiosi – a sostegno dell’Altra Europa per Tsipras.

Il liberismo, anzi «l’anarchia liberale» – come lo definiva Leone XIII, autore della prima enciclica sociale, la Rerum novarum – è «la causa dell’attuale disordine», l’ideologia che sostiene ed alimenta «un’economia che uccide» e che produce ingiustizie. Si tratta allora di «cacciare i mercanti dal tempio», per ricostruire «un’Europa dei popoli e non delle banche», «un’Europa disarmata» e «un’economia di pace». «Ci sembra – si legge nell’appello – che la figura di Alexis Tsipras incarni le aspirazioni più profonde dei cristiani». Perlomeno dei cristiani che respingono la «istituzionalizzazione della fede» in nome della fedeltà al Vangelo.

Un appello a sostegno di Tsipras – rivolto non solo ai cristiani ma a tutti i cittadini – arriva anche da diversi esponenti delle Comunità cristiane di base italiane e del mondo cattolico progressista, come Ettore Masina, don Paolo Farinella ed Eugenio Melandri. «Vogliamo un’Europa liberata dalle politiche neoliberiste perché hanno profondamente corrotto la vita sociale e hanno condotto l’economia a una delle peggiori recessioni della storia, favorito il disfacimento della democrazia, la disgregazione della solidarietà sociale, l’impoverimento di milioni di persone, la crescita di movimenti e partiti nazionalisti e razzisti». Conclude l’appello: «Riteniamo indispensabile che nel prossimo Parlamento ci sia un consistente gruppo che dia forza e voce ai milioni di cittadini e di cittadine che per tanti anni hanno sentito l’Europa non come un’opportunità di elevazione materiale e spirituale ma come una struttura tecnocratica ed oligarchica, lontana dai reali bisogni delle classi popolari».