La loro assunzione era stata annunciata in pompa magna il 24 novembre 2016 quando Matteo Renzi visitò lo stabilimento: «Fino a 2mila assunzioni nei prossimi due anni», avevano promesso all’unisono l’attuale leader Pd e Sergio Marchionne. Ieri ben 530 degli 830 lavoratori interinali sono stati mandati a casa, non rinnovati. Per altri 300 invece dell’assunzione, arriva il rinnovo fino a gennaio. “E’ sempre piu’ preoccupante la situazione produttiva e occupazionale: dopo la mancata conferma dei 330 lavoratori in trasferta da Pomigliano, l’utilizzo di 4 permessi dei lavoratori per coprire il calo produttivo», dichiarano Michele De Palma e Donato Gatti della Fiom. Critica anche la Fim Cisl: «Segnali preoccupanti anche per Pomigliano».