Circa cinquecento persone (tremila per gli organizzatori), hanno partecipato alla manifestazione nazionale indetta da Casapound in piazza Santi Apostoli a Roma. Molti dei manifestanti non indossavano la mascherina mentre dal palco il governo è stato accusato di no aver saputo gestire la pandemia: «Ha gestito in maniera fallimentare l’emergenza – ha detto Luca Marsella, uno dei leader di Cpi -. Noi siamo qui per il popolo, nazione e libertà, siamo stanchi dei selfie».

Al termine dell’iniziativa i manifestanti hanno sfilato scortati da due blindati della polizia lungo via Cavour e i Fori Imperiali diretti verso lo stabile occupato sede del movimento di estrema destra al grido di «Dove sono gli antifascisti». Il riferimento era al presidio indetto dall’Anpi e da altre sigle – dalla Cgil a Rifondazione, dalla Cisl a Sinistra Italiana – sotto lo slogan «Viva Roma antifascista» per protestare contro l’autorizzazione a manifestare concessa a Casapound.

Al presidio ha partecipato anche la sindaca di Roma Virginia Raggi. «Lo svolgimento della manifestazione nazionale di un’organizzazione dichiaratamente fascista – ha affermato il comitato provinciale dell’Anpi – costituisce un gravissimo oltraggio ai valori fondativi della Repubblica democratica e ai principi sanciti dalla Costituzione nata dall’antifascismo, dalla Resistenza e dalla lotta di Liberazione, oltre che una palese violazione delle Leggi che vietano la propaganda e la ricostituzione del partito fascista».