“CasaPound è un’associazione fascista. Lo dicono loro stessi. E lo fanno”. Le parole di Gianfranco Pagliarulo sono forti e chiare. E non temono smentite. Il presidente nazionale dell’Anpi interviene nella sala consiliare del Comune di Grosseto, nel corso di una conferenza stampa alla vigilia della festa nazionale “Direzione rivoluzione” che i “fascisti del terzo millennio”, come amano autodefinirsi, organizzano da oggi a domenica a Principina a Mare.
E’ la terza volta che CasaPound sceglie la località balneare maremmana, a un tiro di schioppo da Marina di Grosseto, per la sua kermesse. E anche in questa occasione, fra gli ospiti invitati per i dibattiti, non mancano esponenti di Fratelli d’Italia come l’europarlamentare Vincenzo Sofo, e leghisti come il grossetano Mario Lolini, deputato e commissario regionale toscano del Carroccio. Anche consigliere comunale, al pari del vero padrone di casa Gino Tornusciolo, volto storico di CasaPound a Grosseto, candidato ed eletto alle ultime elezioni cittadine proprio nelle file salviniane.
Su questa evidente vicinanza politica, Pagliarulo affonda il colpo: “Matteo Salvini dice ‘nessuna nostalgia per il fascismo’, ma non è vero, i fatti lo smentiscono. Parlamentari del suo partito partecipano alla festa di Casapound, ed è poi emblematico il caso Durigon. Ma sono diverse le occasioni in cui i leghisti sostengono apertamente la memoria e le manifestazioni neofasciste”.
Come a rendere il favore, CasaPound ha anticipato che alla festa ci saranno due banchetti per raccogliere firme: uno per il referendum sulla giustizia targato Lega-Radicali, e l’altro per “la libertà di scelta per i vaccini e contro il green pass”. Mentre ad animare i dibattiti sono stati chiamati Vittorio Feltri e il vicedirettore de “La Verità”, Francesco Borgonovo.
“L’Anpi da tempo chiede lo scioglimento di queste organizzazioni – ricorda Pagliarulo – sono fascisti e se ne fanno vanto. Varie loro iniziative di natura squadristica e apologetica del regime sono lì ad attestarlo”. Ma visto che si continua a far finta di nulla, il presidente dell’associazione nazionale dei partigiani chiama a una presa di coscienza collettiva: “Occorre una controffensiva delle istituzioni e nelle istituzioni. Occorre un loro impegno permanente, non accidentale. Spesso infatti le istituzioni agiscono solo dopo l’impulso dell’associazionismo democratico, e in particolare dell’Anpi”. Dunque, conclude il presidente dell’associazione partigiani, “si mettano fuori legge i fascisti, una volta per tutte”.
In risposta alla presenza di CasaPound, l’associazionismo democratico e le forze politiche e di movimento della città sono già mobilitate. E se il presidente locale dell’Anpi, Luciano G. Calì annuncia un intenso lavoro culturale di contrasto ai neofascismi, a partire dalle iniziative nel centenario della nascita della partigiana e Medaglia d’oro al valor militare Norma Parenti, realtà come Grosseto al Centro, la Rete delle Donne e Laboratorio Left, insieme a Prc, Pci, Si e Pcl, domenica saranno in piazza nel capoluogo: “Per noi sull’antifascismo non ci sono mezze misure o calcoli elettorali – spiegano – al raduno nazionale di CasaPound rispondiamo nell’unico modo possibile. Prendendo posizione contro questa vergogna nazionale”.