La Casa Bianca ha detto agli addetti alla salute di trattare le riunioni sul Coronavirus come materiale riservato, mossa insolita che limita le informazioni e ostacola la risposta del governo degli Stati Uniti al contagio.
A dare la notizia è stata l’agenzia di stampa Reuters, che cita 4 funzionari anonimi dell’amministrazione Trump, i quali parlano di dozzine di discussioni riservate su argomenti come la portata dell’infezione, quarantene, e restrizioni di viaggio, che si sono svolte sin da metà gennaio in una sala riunioni ad alta sicurezza presso il Dipartimento di salute e servizi umani (HHS), attore chiave nella lotta contro il coronavirus. L’accesso alle riunioni è stato vietato a chiunque non avesse le autorizzazioni alla sicurezza, compresi gli esperti del governo, esclusi dalle riunioni, dalle videochiamate, e dai briefing.
L’ordine alla segretezza rivolto alla principale organizzazione di sanità pubblica della nazione, è arrivato direttamente dalla Casa Bianca. Una delle cause della lentezza nel rispondere alla crisi del coronavirus deriva proprio da questa mossa.
Stando ai funzionari dell’amministrazione, le riunioni dell’Hhs si sono svolte in un’area sicura denominata “Funzione d’informazione compartimentata sensibile”, (Sensitive Compartmentalized Information Facility), di solito riservata alle operazioni di intelligence e militari e dove i normali telefoni cellulari ed i computer non possono essere introdotti.
La Hhs ha accesso a Scif in quanto, teoricamente, avrebbe un ruolo importante nella guerra biologica o negli attacchi chimici.