«È lezione spettacolo, tableau vivant di interventi critici degli studiosi italiani più esperti su Churchill, mises en espace, radiodrammi, assemblea in cui il pubblico entra in scena». Così viene presentato «Caryl Churchill Remix», tre giorni (più un prologo) a Roma in cui approfondire e celebrare l’opera della drammaturga inglese.

DAL 1° AL 3 APRILE si susseguiranno, all’Angelo Mai, tavole rotonde – Il materialismo fantastico di Caryl Churchill, coordinata da Riccardo Duranti; Vulnerabilità: della natura, della vecchiaia, dell’infanzia, coordinata da Laura Caretti e Identità, sesso/genere/sessualità, potere e violenza coordinata da Alessandra Pigliaru – insieme a letture, occasioni assembleari di confronto e momenti performativi di Bluemotion-Giorgina Pi e lacasadargilla-Lisa Ferlazzo Natoli, ovvero le artiste che hanno portato Churchill in Italia inaugurando, dieci anni fa, un progetto articolato sulla sua opera chiamato «Non normale, non rassicurante» al Teatro Valle insieme a Paola Bono. Quest’ultima ha anche tradotto e curato i sette volumi editi da Editoria& Spettacolo che rendono fruibili i dirompenti testi in italiano; il 31 marzo presenterà Teatro VII alla Libreria Tuba.