L’implacabile liturgia sanremese prevede una conferenza stampa che a un mese dall’inizio del festival renda conto dello stato dell’arte. E il primo anno dell’era Conti – che in Rai è ormai considerato come unica garanzia sicura acchiappa ascolti – si va delineando sempre più nello stile del presentatore. Un concentrato altamente popular – con qualche timida concessione al politicamente corretto, nella prima serata verranno ricordati Pino Daniele e Mango – in modo tale che tutti gli ingredienti delle cinque serate (10-14 febbraio) all’Ariston siano perfettamente calibrati.

E così dopo aver messo a punto almeno sulla carta un pugno di canzoni in concorso che fanno dell’orecchiabilità – lo ammette lo stesso Conti – il loro «punto di forza», ecco arrivata l’ora di rivelare gli elementi accessori all’organizzazione della sessantacinquesima edizione della kermesse rivierasca.
Le vallette – innanzitutto – bionda e mora come da tradizione. Un po’ a sorpresa, anche se i nomi giravano da qualche giorno, Conti ha convinto le due ultime vincitrici dei Sanremo a dividere il palco con lui. Saranno infatti Emma – che nel 2012 vinse con Non è l’inferno e Arisa che dodici mesi fa si impose con Controvento. Entrambe tengono alla definizione di «vallette, dice Emma: «Meglio essere una valletta che fa le cose bene che una co-conduttrice che fa mille passi». «Non prendo sul serio la nomenclatura – sottolinea Arisa che con X-Factor un po’ di gavetta su piccolo schermo l’ha fatta – ed è bello fare qualcosa che di solito non si fa. Si mantiene un po’ di spontaneità. Se fossimo vallette di professione, potremmo risultare noiose».

Ad aggiungere un tocco «glamour» al trio la presenza dell’attrice e modella Rocio Munoz Morales, protagonista in questi giorni di una fiction con Terence Hill su Raiuno. Come cartina di tornasole, Sanremo viene spesso e volentieri utilizzata dall Rai in una sorta di autopromozione. Definita anche la terza serata, quella che il festival dedica per tradizione alle cover. Ogni campione in gara presenterà una canzone del passato rivisitata con ospiti; curiosa la scelta del duo Biggio e Mandelli (I soliti idioti) che hanno scelto E la vita e la vita. La eseguiranno sul palco accompagnati dagli esecutori originali, Cochi e Renato, autori del pezzo insieme a Enzo Jannacci, Dario Fo e Paolo Poli.

Pochi ospiti internazionali, il budget è basso e bisogna contenersi: no (scontato) dei Pink Floyd, nì degli Spandau Ballett, unica conferma al momento quella degli Imagine Dragons – fra le band rivelazione della passata stagione. Sul fronte italiano si vocifera sull’arrivo di Gianna Nannini e di Andrea Bocelli con Giorgia. Ma la coppia su cui Conti confida davvero è quella formata da Albano e Romina Power, simbolo dei Sanremo follemente kitsch targati anni ’80