Politiche culturali, tasto dolente del belpaese dove è meglio tagliare che incentivare nuove esperienze. Qualcuno, faticosamente, prova a invertire la tendenza, come nel caso dello Sponz Fest di Vinicio Capossela quest’anno dedicato alla ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio («Mi sono sognato un treno» è il titolo dell’evento), storica struttura di penetrazione dell’Irpinia in Basilicata e Puglia, messa in piedi a fine Ottocento da personalità di rilievo tra cui Francesco De Sanctis, e sospesa quattro anni fa unilateralmente dall’assessore ai trasporti della giunta di centro destra della regione Campania Sergio Vetrella con complicità varie.

Capossela prova a rilanciare i luoghi dell’antica strada ferrata, costruendo un percorso virtuoso lungo diverse stazioni della ferrovia in Alta Irpinia e in alcuni Comuni tra cui Calitri, paese d’origine del cantautore e centro della manifestazione. Qui si snoderà, questo curioso festival diviso in tre sezioni (tutte gratuite): concerti, rassegna cinematografica, installazioni d’arte.

Naturalmente con l’aggiunta di dibattiti vari a cui parteciperanno molti giornalisti, studiosi e scrittori (tra gli altri il 26 Remo Ceserani, autore anni fa di un bel libro su letteratura e treno), un concerto di Enrico De Angelis e Lea Tommasi dedicato a musica e treno e l’esibizione del Mago Wonder. Il festival allude nel nome dialettale («sponzarsi») certamente al matrimonio ma soprattutto, come ha spiegato Capossela,: «all’inzupparsi, al lasciarsi andare dello sposalizio, all’ubriacatura in tutti i sensi di quel giorno di festa».

E si parte il 20 agosto, alla stazione ferroviaria di Conza/Andretta/Cairano con il concerto dei losangelini Los Lobos, seguiti il giorno dopo dalla band malese dei Tinariwen. Il 22 lo scrittore Paolo Nori e il gruppo musicale dell’Usignolo. Mentre il 23 numerosi artisti si confronteranno col tema del treno declinato in diverse stazioni. Dopo una breve pausa il 26 si riprende a Calitri con il concerto del greco Dimitris Mistakidis, seguito il giorno dopo dal gruppo dei Guano Padano.

Il 30 non può mancare il live del «gran maestro concertatore» Vinicio Capossela accompagnato dalla Banda della Posta mentre Giovanna Marini e Francesca Breschi chiudono la manifestazione il 31. Oltre all’installazione di Adrian Paci, dal 28 al 30 agosto è prevista la carrellata del Calitri Sponz Film Fest con una breve personale dedicata a Luigi Di Gianni.