«Uno degli stupri di cui è accusato Harvey Weinstein è accaduto a Cannes, quindi il Festival non può non agire di conseguenza». Lo ha detto la Ministra delle Pari opportunità francese, Marlene Schiappa, all’agenzia di stampa AFP.

«Abbiamo istituito una partnership con il Festival di Cannes per affrontare il problema delle molestie», ha continuato Schiappa, annunciando quindi che il Festival (che comincia l’8 maggio) istituirà una hotline per vittime e testimoni di molestie e violenze sessuali.

Una misura, ha specificato, pensata non solo per proteggere le attrici ma tutte le donne che lavorano nell’industria cinematografica o intorno a essa.

Thierry Frémaux e Pierre Lescure non hanno ancora confermato l’inaugurazione di questa hotline, ma in un’intervista con «Variety» lo scorso marzo il direttore del Festival aveva detto: «Pierre Lescure e io abbiamo incontrato la Ministra delle pari opportunità per discutere delle nostre idee. Il Festival di Cannes deve essere irreprensibile su queste tematiche».

Ad accusare Weinstein di uno stupro che sarebbe avvenuto durante i giorni di Cannes è stata l’attrice Kadian Noble, che ha sostenuto che il produttore l’aveva invitata nella sua suite con il pretesto di volerla scritturare in un film.