La regista neozelandese, unica cineasta a avere vinto la Palma d’oro con Lezioni di piano (’93), presiederà la giuria del prossimo festival di Cannes, il numero 67 (14-25 maggio). «Sono molto onorata, e non vedo l’ora di cominciare», ha dichiarato. Tra Campion e il festival francese esiste un legame speciale che risale indietro nel tempo. Per essere precisi Campion ha vinto due volte la Palma, la prima , nel 1986, quando era una giovane esordiente, col cortometraggio Peel, poi appunto con Lezioni di piano, vincitore anche di due Oscar, alla migliore sceneggiatura e alla protagonista, Holly Hunter, premiata ugualmente con la Palma per la migliore attrice. Campion è anche la prima regista donna a essere presidente della giuria sulla Croisette. In passato ci sono state attrici come Isabelle Huppert (2009), Isabelle Adjani (’97), Liv Ullmann (2001) che in effetti è anche regista. «Cannes è un luogo mitico e pieno di sorprese, dove si possono fare incontri magici, e dove si ha la possibilità di essere lanciati verso il futuro. Come è accaduto a me» dice Campion.

Cresciuta in una famiglia di artisti, Campion ha studiato antropologia e pittura prima di iniziare col cinema. Lo scorso anno era sulla Croisette in veste di presidente della giuria dei cortometraggi e della Cinéfondation. È stata l’occasione per presentare la sua magnifica serie televisiva, Top of the lake, girata in Nuova Zelanda. La prima volta sulla Croisette con un lungo, è stato invece nell ’89, quando rovesciò le traiettorie dello sguardo (era in gara) col suo primo lungometraggio, l’indimenticabile Sweetie.

«Jane Campion mi fa pensare alle grandi scrittici come Doris Lessing, Marguerite Yourcenar o Anna Akhmatova. I suoi film non hanno equivalenti, è una vera autrice, un’artista» ha detto il direttore artistico del festival di Cannes, Thierry Frémaux.