«Entro la fine di questa settimana il prefetto di Roma Franco Gabrielli formulerà al ministro dell’interno la proposta sulle misure da adottare nei confronti dell’amministrazione capitolina». La nota arriva al termine di un vertice in prefettura lungo quattro ore, presente il procuratore Giuseppe Pignatone, dedicato alle sorti del comune di Roma dopo l’esplosione di Mafia capitale. Una riunione «consultiva», quella del comitato per l’ordine e la sicurezza, durante la quante Gabrielli ha illustrato le conclusioni della Commissione di accesso nella relazione depositata il 15 giugno e ha svolto le proprie considerazioni.

Sarà appunto il prefetto a consegnare a Alfano, forse oggi stesso, la relazione con la richiesta o meno di scioglimento per mafia del Campidoglio. L’eventuale scioglimento – per il quale secondo gli ultimi rumors Gabrielli non sarebbe però orientato – deve essere disposto dal consiglio dei ministri. Il sindaco Ignazio Marino si dice fiducioso. Dalla sua ha la relazione di Pignatone all’Antimafia, secondo la quale «l’associazione Mafia Capitale si rapporta in modo completamente diverso con le due giunte», quella di Alemanno e, appunto, quella di Marino.