Diecimila firme in 120 giorni. Questo è l’obiettivo della campagna per il reddito minimo garantito che un’ampia rete di forze sociali intende raggiungere in Campania. L’importo massimo è di 7 mila euro all’anno, pari a 583 euro al mese. Tra i requisiti previsti per l’accesso a questa misura c’è la maggiore età, la residenza in Campania da almeno un anno, l’iscrizione alle liste di collocamento, un reddito personale imponibile inferiore ai 7500 euro, fascia Isee di 21.265 euro e non avere maturato i requisiti per il trattamento pensionistico. A differenza delle proposte di legge presentate in Puglia, o approvate in Valle d’Aosta, la bozza campana ritiene «insufficiente» il solo criterio dell’Isee per valutare la condizione economica di un soggetto in difficoltà lavorativa. «Gli indici di maggiore povertà – si legge – si concentrano a livello individuale come emerge anche dai dati Istat». è stato quindi scelto di considerare non solo la situazione familiare, ma la condizione della «persona in quanto tale». «Del resto – continua il testo – anche la struttura della famiglia tradizionale (coppia con figli) è in crisi». «Sono aumentati i nuclei mono-genitoriali giunti a 2 milioni in Italia per via degli accresciuti squilibri demografici ancora più forti nel mezzogiorno». Il sito della campagna è: www.redditominimocampania.org.

 

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Dossier sul reddito minimo “o di cittadinanza”

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Un reddito minimo alla friulana (Ernesto Milanesi)

Valle d’Aosta, il reddito minimo include partite Iva e stranieri

Per essere degni ci vuole come minimo un reddito. Panoramica sulle posizioni sul reddito in Italia (Roberto Ciccarelli)

Reddito: il minimo che manca in agenda (Roberto Ciccarelli)

Perchè la politica italiana non capisce il reddito minimo garantito? (Giuseppe Allegri, da La furia dei cervelli)

Reddito minimo: giustizia sociale per uscire dalla crisi (e dal coma) (Giuseppe Allegri, Roberto Ciccarelli, da La furia dei cervelli)