Cambridge Analytica è una società che ha lavorato per la campagna elettorale del presidente statunitense Donald Trump e ha usato i dati sugli utenti di Facebook raccolti nel 2014 per tentare di costruire un sistema capace di influenzare le scelte degli elettori.
Dati ottenuti attraverso una app di nome «this is your digital life» di Aleksandr Kogan, docente alla Cambridge University e a cui si accedeva tramite il login su Facebook; Kogan insegna anche all’Università di San Pietroburgo e ha ricevuto fondi dal governo russo per una ricerca sugli stati emotivi degli utenti di Facebook.
Christopher Wylie, ex dipendente di Cambridge Analytica ha rivelato come la società abbia usato informazioni raccolte in modo illegittimo, vuole testimoniare al Congresso americano. Ll’analista informatico canadese ha accettato l’invito di Adam Schiff – capogruppo democratico della commissione Intelligence della Camera Usa – per determinare dove e come i dati di Facebook siano stati raccolti ed usati ed se altri, compresi agenti russi, abbiano avuto accesso a questo materiale. La convocazione rientra nell’inchiesta sulle interferenze russe nelle elezioni americane del 2016.
Il canale Tv inglese Channel 4 ha usato un’indagine sotto copertura e ha registrato le parole dell’amministratore delegato di Cambridge Analytica, Alexander Nix al centro dello scandalo che coinvolge anche Facebook. Nix ha detto che la società avrebbe potuto «mandare alcune ragazze ucraine» a casa di un candidato rivale. Ieri Cambridge Analytica lo ha sospeso e ha avviato un’indagine. Le pesanti uscite di Nix «non rappresentano i valori della società».
