Twitter perde terreno sul fronte dei ricavi: nel secondo trimestre sono scesi a 1,18 miliardi di dollari da 1,19 miliardi di un anno fa. La società ha registrato una perdita di 270 milioni di dollari, rispetto ai guadagni di un anno fa di 65,6 milioni di dollari. Un calo che – secondo l’azienda – ha una causa: Elon Musk. L’imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese naturalizzato statunitense, avrebbe messo alle corde l’azienda dopo la decisione di ritirare la sua offerta da 44 miliardi di dollari per il 100% del pacchetto azionario. Nei dati trimestrali, Twitter ha registrato un aumento delle entrate pubblicitarie del 2% a 1,08 miliardi, mentre il fatturato si è attestato a 1,18 miliardi di dollari rispetto agli 1,19 miliardi dello stesso perido dell’anno precedente. Un risultato negativo per gli analisti di Wall Street che avevano previsto un giro d’affari da 1,32 miliardi. Nel pre mercato al Nasdaq il titolo perde il 2,27%.Twitter ha fatto causa a Musk per aver ritirato l’offerta d’acquisto: il patron di Tesla ha giustificato la sua decisione dicendo che la società si rifiuterebbe di fornire dati sul numero di account falsi presenti sulla piattaforma. Il processo si terrà il prossimo ottobre.
Twitter accusa Musk ma è anche vero che è tutto il comparto dei social ad essere entrato negli ultimi tempi in sofferenza: Twitter soffre il calo della pubblicità proprio come ieri hanno dimostrato i conti di Snapchat, che ha parlato di un momento «incredibilmente difficile» in cui gli inserzionisti hanno ridotto la spesa. Twitter, come Snapchat, Google e Meta, hanno registrato una forte impennata dei ricavi lo scorso anno, grazie soprattutto alla spesa online degli inserzionisti pubblicitari che hanno investito molto in comunicazione in vista delle riaperture dopo la pandemia.