Si chiama Francesco Aiello il candidato «civico» individuato dai 5 Stelle per le prossime elezioni regionali. Il suo nome è stato fatto nel corso di una delle ultime riunioni tra gli eletti calabresi e Luigi Di Maio e avrebbe ricevuto l’ok dai vertici. Si attende che Aiello, che ha 52 anni e insegna politica economica all’Università della Calabria, sciolga la riserva, anche se chi lo conosce lo ha visto motivato.

Aiello ha una storia politica che precede il Movimento 5 Stelle. Nel recente passato ha gravitato nell’area del Pd. È amico di Pasquale Tridico, anche lui economista e calabrese che nel governo delle Stelle presentato in campagna elettorale prima delle scorse politiche era accreditato per un ministero e che poi è finito alla presidenza dell’Inps. Ma è anche legato a Domenico Cersosimo, anche lui docente Unical, esperto di fondi europei e vicepresidente della regione col centrosinistra di Agazio Loiero. Nel 2005 ha fondato OpenCalabria, pagina internet dedicata ai temi dello sviluppo locale e all’economia regionale. Da queste pagine telematiche ha sostenuto l’accorpamento di alcuni comuni della Presila, storico insediamento elettorale del Partito comunista e tutt’ora serbatoio di voti del centrosinistra, e la nascita del comprensorio di Casali del Manco, seminando qualche scontento tra i grillini di zona.

Il curriculum di Aiello ha circolato per la prima volta in ambienti grillini un anno fa, quando l’allora ministro delle infrastrutture Danilo Toninelli doveva scegliere il comitato di gestione della Zona economica speciale pensata per attrarre investimenti nell’area del porto di Gioia Tauro. Poi è spuntata l’ipotesi della sua candidatura, che lui stesso ha annunciato qualche giorno fa, quando si era in attesa che da Roma arrivasse l’ok e mentre all’interno del M5S calabrese ci si scontrava per decidere chi avrebbe dovuto correre. L’alternativa sul piatto era quella, tutta politica e interna al M5S, della deputata di Tropea Dalila Nesci, che ormai da settimane aveva avanzato la sua disponibilità, sfidando le beghe interne e le regole grilline che vietano a chi è in carica per un mandato di concorrere per un altro senza portare a termine il primo. Nesci stessa ieri non ha risparmiato critiche ai vertici e a Luigi Di Maio ma ha ammesso che Aiello è in cima alla lista dei favoriti, anche se diversi esponenti di base del M5S lo considerano troppo vicino al centrosinistra uscente di Mario Oliverio.