Calabria e Sicilia su faglie instabili (altro che Ponte…)

I fondali marini tra la Calabria e la Sicilia sono, diciamo così, poco stabili. Lo rileva la campagna oceanografica appena conclusa a bordo della nave «Gaia blu» su iniziativa del Cnr.

E’stato identificato, per la prima volta, «un campo di rilievi sottomarini allineati lungo profonde spaccature del fondale dello ionio meridionale, dove un sistema di faglie sta progressivamente allontanando la Calabria dalla Sicilia, facendo sprofondare lentamente crosta terrestre al largo dello stretto».

L’obiettivo dei ricercatori, spiega il Cnr, è approfondire la natura e la provenienza del materiale che risale lungo queste «grandi faglie litosferiche» e capire come queste potrebbero influire sui terremoti «in una delle zone sismicamente più attive d’Europa». E dire che il governo Meloni ha (avrebbe) intenzione di investire decine di miliardi per costruire un ponte proprio sul territorio geologicamente più instabile del continente.