Un nuovo video in bianco e nero realizzato dallo Studio Convertino per Eugenio Finardi, per uno degli inediti più toccanti del suo (bellissimo) ritorno discografico con un album di inediti Fibrillante. La canzone si intitola Cadere e sognare, ed è quanto mai figlia di questi anni precari e terribili, dove il racconto disperato di chi vive sulla pelle la povertà si specchia in altre solitudini e in altri drammi. E’ la storia ispirata a un momento durante un concerto gratuito che il cantautore milanese ha tenuto a Carbonia, squassata dalla recessione, nel natale 2012. Alla fine di un brano un uomo tra il pubblico grida a Finardi tutta la sua disperazione di disoccupato, con una famiglia da mantenere. Impossibile consolarlo, ma il dramma gli ispira Cadere e sognare.

«Sono anni terribili, dove ci stanno strappando anche i diritti più elementari – ci raccontava a febbraio l’autore della Musica ribelle – per chi è cresciuto nel ventennio dei diritti, è come se fossimo entrati in un nuovo medioevo. Un’epoca repellente nata con Reagan e la Thatcher e dove tutto è confuso. Perché fare una nuova legge elettorale, per dirci se siamo democristiani più di destra o di sinistra. Siamo impazziti? Sento che nessuno mi rappresenta. È assurdo, ma per uno come me che nei settanta è stato accusato di essere riformista perché portava la tessera del Pci, ora Sel è molto più a destra di come la penso io…». Eugenio Finardi ha appena ripreso una nuova (e lunga) tournée estiva che porterà lui e la Band a esibirsi in tutta Italia.