Si inaugura oggi a Roma la mostra fotografica di Francesco Cocco dedicata a un territorio fra i più poveri al mondo, la Repubblica del Burkina Faso. Burkinabè è il titolo della esposizione ospitata dalle Officine fotografiche (in via Libetta 1, fino al 20 ottobre) organizzata dall’Osservatorio AiDS – Aids Diritti Salute e Associazione italiana donne per lo sviluppo Onlus, per la cura di Giulia Tornari e il coordinamento di Barbara Romagnoli.

REALIZZATI lo scorso febbraio, gli scatti di Francesco Cocco (che già lo scorso anno, in Etiopia, aveva collaborato con l’osservatorio Aidos) descrivono un presente difficile che, pur tuttavia, deve essere rappresentato nel suo carattere di veridicità e rispondenza alla realtà. A sfilare sotto l’occhio attento di Cocco (che nel 2009 per il suo lavoro in Afghanistan, iniziato in collaborazione con Emergency, è tra i finalisti del Photoespana Ojodepez Human Values Award) sono giovani donne di luoghi d’Africa tra i più esposti.

ADJARA, SARINA, Linda, Juliette e altre ancora hanno fra i 16 e 19 anni, abitano nella provincia di Kadiogo, fuori Ouagadougou, in un centro di accoglienza per donne e ragazze che hanno subito violenza o fuggono da matrimoni combinati. Ci sono anche uomini, tra sale d’aspetto di dispensari sanitari e bambini che scavano in miniere d’oro abusive.

IN BURKINA FASO sono circa 110mila le persone con Hiv/Aids e sono ancora molti quelli che non accedono alla terapia antiretrovirale. Burkinabè è il modo per raccontare la tenacia di un territorio che non si arrende.