La notizia è di quelle che confortano in questi tempi bui: da martedì scorso il manifesto (insieme ad Avvenire) è tornato sulla stecca dei quotidiani della Biblioteca comunale di Monfalcone.
E non perché abbia cambiato idea l’amministrazione locale che nel 2017 aveva tagliato gli abbonamenti ai due giornali motivando la decisione per una questione di costi, che “stranamente” andavano a colpire proprio noi (e Avvenire).

 

È accaduto invece che le compagne e i compagni di Sinistra per Monfalcone, di fronte al «rigore» della destra che governa la città, abbiano preso una decisione provvidenziale: una raccolta di fondi e una cena di sottoscrizione. Che poi ha avuto l’adesione e il sostegno di Sinistra italiana e di tanti cittadini. Hanno raccolto 561 euro che consentiranno al nostro giornale di essere in Biblioteca ancora per 9 mesi (per la precisione 37 settimane e 2 giorni). Per noi nient’altro che la vita. Con quei soldi – che non possono essere versati direttamente alla struttura – la Biblioteca comunale paga l’acquisto e la fornitura direttamente alle edicole, come fa per gli altri giornali.

 

Un impegno materiale a sinistra per la difesa del pluralismo dell’informazione e della libera stampa. È dunque un esempio da seguire. Siamo felici e con noi immaginiamo i cattocomunisti – a volte – di Avvenire. Come a dire, grazie: buone notizie (e buone letture) da Monfalcone.