L’associazione ambientalista Greenpeace festeggia oggi il suo 45esimo compleanno: la sua storia è iniziata il 15 settembre del 1971 quando un gruppo di volontari partì da Vancouver a bordo del peschereccio Phyllis Cormack (poi ribattezzato Greenpeace) per cercare di fermare i test atomici sull’isola di Amchitka, in Alaska.

Sebbene la nave non raggiunse mai Amchitka, perché intercettata dalle autorità Usa, la missione sviluppò nell’opinione pubblica una crescente opposizione ai test atomici che portò al loro bando.

Primo successo, e non l’unico: è grazie all’organizzazione non governativa ambientalista e pacifista che è si è ottenuta la protezione dell’Antartide a inizio anni ’90, e oggi l’associazione cerca di bissare con l’Artico. Greenpeace conta oltre tre milioni di sostenitori, 36 mila volontari in tutto il mondo, a cui si aggiungono migliaia di attivisti, cyberattivisti, ricercatori, lobbysti.

«La maggiore sfida globale oggi è la battaglia contro i cambiamenti climatici – spiega Giuseppe Onufrio, direttore esecutivo di Greenpeace Italia – Puntiamo al 100% di energie rinnovabili».