Ue chiederà alla Cina di rimuovere le sanzioni

Dopo un periodo nel quale Cina e Ue sembravano aver trovato l’accordo sugli investimenti, sono arrivati gli scontri tra Bruxelles e Pechino a colpi di sanzioni. L’Unione europea chiederà alla Cina di rimuovere le misure contro europarlamentari e think tank europei, se vorrà che l’accordo sugli investimenti con Bruxelles abbia un margine reale di essere approvato. È quanto emerge da una bozza di documento che verrà discussa oggi, 20 maggio, dai legislatori dell’Unione europea e i cui dettagli sono stati pubblicati dalla testata di Hong Kong «Rthk». Nella risoluzione allo studio del Parlamento europeo si afferma che il processo di approvazione dell’accordo sugli investimenti Ue-Cina è stato «giustamente congelato perché le sanzioni cinesi sono in vigore». L’Europarlamento, quindi, «chiede alla Cina di revocare le sanzioni prima di affrontare la questione dell’accordo sugli investimenti», in quanto «le relazioni tra Unione europea e Cina potrebbero cambiare». L’Ue però dimentica che prima delle sanzioni cinesi, erano arrivate quelle europee contro alcuni funzionari cinesi; difficilmente Pechino accetterà senza ottenere in cambio l’eventuale annullamento delle misure europee. L’accordo, raggiunto dopo sette anni di negoziazioni e stipulato a fine dicembre 2020, consentirebbe una maggiore protezione degli investimenti europei e la tutela dei diritti di proprietà intellettuale in Cina. Tuttavia – come riporta Agenzia Nova – il processo di ratifica da parte degli Stati membri ha subito un brusco rallentamento dopo che lo scorso marzo Pechino ha deciso di imporre sanzioni nei confronti di dieci individui e di quattro entità dell’Unione europea in risposta alle misure punitive annunciate allora da Bruxelles per la repressione degli uiguri nella regione cinese dello Xinjiang.

Taiwan, da oggi via alle restrizioni per coronavirus

A partire da oggi a Taiwan partono alcune misure a fronte dell’aumento dei casi di conoravirus: i cittadini saranno obbligati a indossare mascherine all’aperto e avranno un limite massimo di assembramento di cinque persone in spazi chiusi e dieci in luoghi all’aperto. I cittadini di Taiwan potranno spostarsi solo in presenza di una motivazione scritta e dovranno mantenere il distanziamento sociale anche all’interno dei ristoranti. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 275 nuovi casi di Covid-19, di cui otto provenienti dall’estero (da India, Filippine e Giappone.