Sblocca Italia, sugli inceneritori
bocciato dal Tar

Il Tar del Lazio porta il contestatissimo decreto Sblocca Italia di fronte alla Corte di Giustizia Europea. Con l’ ordinanza pubblicata il 24 aprile, il Tar del Lazio ha accolto i rilievi dei Comitati e delle associazioni No Inceneritori circa un eventuale contrasto tra la normativa nazionale dello Sblocca Italià e il diritto dell’Unione europea. In sostanza – come spiegano i parlamentari del Movimento 5 Stelle di Camera e Senato Salvatore Micillo, Alberto Zolezzi, Paola Nugnes e Vilma Moronese – il Tar dubita della conformazione dello Sblocca Italia rispetto alla normativa comunitaria su tre punti: l’articolo 35 che regola la libera circolazione di rifiuti per lo smaltimento in inceneritori, il ruolo preponderante degli inceneritori definiti come “impianti strategici di priminente interesse nazionale”, la mancata Valutazione ambientale strategica-Vas. Tutte norme che contrastano con la gerarchia d’intervento comunitario in materia di rifiuti che vede riduzione, recupero di materia e riciclo come interventi prioritari rispetto all’incenerimento di rifiuti. A fare ricorso erano stati i comitati e le associazioni Vas-verdi ambiente e società onlus, movimento legge Rifiuti Zero per l’Economia Circolare onlus, comitato Donne 29 agosto e dell’ associazione Mamme per Salute e Ambiente Onlus di Acerra.

Corteo anarchico
a Milano «contro le guerre dell’Eni»

Milano presidiata dalle forze dell’ordine oggi per il corteo degli anarchici con partenza alle 15 dalla stazione Centrale fino a via Imbonati nel quartiere Isola «contro l’Eni, le sue devastazioni e le sue guerre».