Le prime vittime della Brexit: i 900 impiegati dell’Ema

Ieri l’Ema, l’Agenzia europea per i farmaci, ha chiuso i battenti a Londra diventando una delle prime concrete vittime della Brexit, insieme ai suoi 900 dipendenti londinesi, da ieri senza lavoro. Dalla sede a Canary Wharf è stata tirata giù la bandiera della Ue: l’agenzia si trasferisce ad Amsterdam. Tra il 2017 e il 2018 era stata al centro della competizione tra Amsterdam e Milano, entrambe in lizza per ospitare l’agenzia. Ha vinto la città olandese, nonostante i ricorsi italiani alla Corte europea.

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Germania, entro vent’anni rinuncia al carbone

Dopo mesi di discussioni e incontri, ieri la commissione tedesca incaricata di decidere i termini della chiusura delle impianti energetici a carbone ha raggiunto un’intesa: i 28 membri (tra loro rappresentanti di industrie, ong e istituzioni) hanno individuato nell’anno 2038 la data limite per la chiusura. La Germania è tuttora uno dei principali produttori di energia da fonti fossili in Europa; il 40% dell’energia che consuma è prodotta dal carbone.

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Legge contro le colonie, l’Irlanda fa infuriare Israele

La legge votata dalla camera bassa del parlamento irlandese contro i beni importati dalle colonie israeliane nei Territori occupati palestinesi ha fatto infuriare il governo di Tel Aviv che ha definito la legge «antisemita» e ha convocato l’ambasciatrice irlandese per minacciare «ripercussioni». Approvata giovedì (ora deve passare per un secondo voto), la normativa prevede multe salate e anche pene carcerarie per le imprese irlandesi che fanno affari con aziende con sede nelle colonie israeliane.