In Kenya Odinga rompe le trattative

Salta in Kenya il tavolo creato tra maggioranza, opposizione e commissione elettorale per portare il paese al voto del 26 ottobre, dopo che la Corte suprema ha annullato quello dello scorso 8 agosto. Raila Odinga, sfidante del presidente Uhuru Kenyatta, annuncia nuove proteste da lunedì contro il proposito di ridurre i poteri della Corte suprema a fronte di un presunto «golpe giudiziario»: «Rivolgiamo un appello alla nostra gente affinché agisca», ha detto. Il vicepresidente del Senato Kindiki accusa invece l’opposizione di prendere tempo perché «non pronta alle elezioni». Ieri a Nairobi migliaia di studenti hanno protestato contro gli arresti seguiti agli scontri dei giorni scorsi con la polizia nell’area dell’università.

Somalia, riscossa di al Shabaab

La base militare di Barire, a ovest di Mogadiscio, è da ieri sotto il controllo del gruppo jihadista al Shabaab, che ha attaccato la struttura poche ore dopo il ritiro dall’area delle truppe della missione dell’Unione africana in Somalia (Amisom). I miliziani sostengono di avere ucciso 17 militari di stanza nella base. Malgrado i successi rivendicati dall’Esercito nazionale somalo (Sna), da Amisom e dai raid aerei Usa, il gruppo continua a mantenere il controllo di ampie aree nel sud della Somalia.

Zimbabwe al verde

Strade «agitate» Scontri tra dimostranti e polizia ieri nella capitale Harare, a margine delle proteste organizzate dal movimento anti-governativo Tajamuka («Siamo agitati») per chiedere le dimissioni del governatore della Banca centrale John Mangudya, sul banco degli imputati per la tremenda crisi di liquidità che sta vivendo il paese.