Algeria, arrestati due ex premier di Bouteflika

In due giorni sono stati arrestati un ex ministro e due ex premier algerini, in carica sotto Bouteflika. Ieri in cella sono finiti l’ex ministro del commercio Amara Benyounes e l’ex premier Abdelmalek Sellal per «corruzione e sperpero di fondi pubblici». Mercoledì era toccato all’ex primo ministro, Ahmed Ouyahia, cacciato a marzo. Un’ondata di arresti con cui il governo ad interim, guidato dalla longa manus dell’esercito, tenta di salvarsi dalle accuse di collusione con il vecchio regime mosse dal movimento di protesta.

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Sudan, incriminato Bashir: riciclaggio e corruzione

Ieri la procura generale sudanese ha incriminato l’ex presidente Omar al-Bashir, deposto l’11 aprile, per corruzione, riciclaggio e finanziamento del terrorismo. A maggio era stato già incriminato per l’uccisione di manifestanti. Ma in prigione, secondo il sito di informazione Middle East Eye, sono finiti anche 68 tra militari e poliziotti, ufficialmente per un presunto contro-golpe.

Ma la loro colpa sarebbe un’altra, agli occhi del Consiglio militare di transizione: si sarebbero rifiutati di reprimere con la violenza le manifestazioni di protesta. Intanto l’Onu ieri ha confermato l’uccisione di 17 persone e l’incendio di oltre 100 case nel villaggio di Deleij, in Darfur, indicando i responsabili in non meglio precisati «nomadi». Per l’associazione dei medici, parte del fronte delle opposizioni, le colpevoli sono le milizie Janjaweed.