Amnesty: Yemen, Emirati colpevoli di crimini di guerra

Accuse durissime quelle mosse da Amnesty International nel rapporto pubblicato ieri: gli Emirati arabi (impegnati nella guerra in Yemen contro i ribelli Houthi e protagonisti di un conflitto parallelo, volto ad assumere il controllo del sud del paese) sono responsabili di torture sistematiche, sparizioni forzate e della creazione di una rete segreta di prigioni, la cui gestione è affidata alle milizie secessioniste meridionali.

Sulla base di oltre 70 interviste alle vittime, il rapporto documenta abusi sistematici sui prigionieri, identificabili come «crimini di guerra». Amnesty chiede ad Abu Dhabi l’immediato rilascio dei prigionieri e alla comunità internazionale l’apertura di un’inchiesta.

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Khan al-Ahmar respira: udienza entro il 15 agosto

Mentre una delegazione della Spi-Cgil sezione Lombardia faceva visita ieri alla comunità beduina palestinese di Khan al-Ahmar, la Corte suprema israeliana interveniva sui tentativi governativi di demolirla. I giudici hanno stabilito di tenere un’udienza entro il 15 agosto per discutere l’ultimo ricorso della comunità, di fatto sospendendo l’ordine di demolizione dell’esercito. Nel ricorso il villaggio, su cui sorge la Scuola di Gomme, affermano che le autorità israeliane non hanno mai accettato di visionare il progetto di «legalizzazione» ideato dalla comunità. Legalizzazione secondo Tel Aviv: Khan al-Ahmar si trova nei territori occupati da Israele in violazione del diritto internazionale.