Reato di insulto al presidente: con Erdogan decolla

In Turchia nel 2018 sono aumentati del 30% i processi per insulto al presidente Recep Tayyip Erdogan, un incremento del 1400% rispetto al predecessore Abdullah Gul. Secondo il rapporto annuale del ministero della Giustizia di Ankara, l’anno scorso sono state condotte ben 26.115 indagini penali in base all’articolo 299, criticato dagli attivisti perché considerato una limitazione della libertà di parola e uno strumento di repressione politica. I tribunali turchi hanno condannato 2.462 persone (687 a pene carcerarie), tra cui 19 bambini e 12 stranieri.

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Algeria, incendio in un ospedale: morti otto neonati

Otto neonati sono morti ieri in un incendio nel reparto di maternità dell’ospedale di Bachir Bennacer nella città di El-Oued, in Algeria. Le cause dell’incendio scoppiato martedì notte non sono ancora note, ma secondo il ministro della salute Mohamed Miraoui, le fiamme potrebbero essere divampate da un dispositivo anti-zanzare. «Purtroppo ci rammarichiamo per la morte di otto bambini, alcuni per ustioni e altri per inalazione di fumo», ha detto il portavoce della protezione civile Nassim Bernaoui all’Afp. Per l’ospedale Bennacer non si tratta del primo episodio: lo scorso maggio un incendio era scoppiato nel reparto senza causare feriti.

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Ucciso esponente dell’opposizione in Ruanda. Il quarto

Syridio Dusabumuremyi, assassinato lunedì sera nel distretto centrale di Muhanga, era il coordinatore nazionale delle Forze democratiche unite del Ruanda (Fdu-Inkingi), molto vicino alla leader del partito, Victoire Ingabire, la quale parla di «omicidio politico» e chiama direttamente in causa il presidente Paul Kagame. Anche perché si tratta del quarto membro della formazione che viene ucciso o scompare nel nulla dal 2016, con ben tre casi negli ultimi mesi. Ieri le autorità hanno annunciato l’arresto di due persone in relazione all’omicidio. In un comunicato invece l’Fdu accusa il governo di essere il mandante e afferma di essere nel mirino di Kagame per il solo fatto di chiedere maggiori diritti e libertà.

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Beni (Rdc), soldato apre il fuoco contro i civili: è strage

Sei civili e un militare sono morti in un attacco armato avvenuto ieri sera a Oicha, nella regione di Beni, nell’est della Repubblica democratica del Congo (Rdc). Secondo Radio Okapi i civili sono stati uccisi da un militare dell’esercito, probabilmente ubriaco, e l’episodio ha scatenato la reazione della popolazione.