Navalnyj, udienza e nuove accuse

A Mosca è iniziata ieri l’udienza per l’esame dell’appello della difesa dell’attivista Aleksej Navalnyj contro il verdetto per diffamazione nei confronti del veterano della Seconda guerra mondiale Ignat Artemenko. In aula era presente la moglie dell’attivista russo, Julia Navalnaya.

Il 20 febbraio, il tribunale ha inflitto a Navalnyj una sanzione di 850 mila rubli (9.300 euro). Allo stesso tempo è stato aperto un nuovo procedimento penale contro l’attivista per aver creato un’organizzazione senza scopo di lucro che viola la personalità e i diritti dei cittadini. Il procedimento è coperto da segreto di Stato. Sempre ieri Leonid Volkov, collaboratore dell’oppositore russo, ha annunciato lo scioglimento dell suo staff perché le sue attività sarebbero «subito ricondotte alle norme sull’estremismo».

I ribelli del Ciad annunciano la presa di Nokou

Il Fronte per l’alternanza e la concordia del Ciad (Fact), la coalizione ribelle che dallo scorso 11 aprile ha avviato un’offensiva verso la capitale N’Djamena, ha annunciato la conquista della città di Nokou, nella regione occidentale di Kanem, dove sono ripresi i combattimenti dopo la morte al fronte del presidente ciadiano Idriss Déby. Nel comunicato i ribelli accusano inoltre i mercenari sudanesi (noti come Toroboros) di sostenere le forze governative che starebbero evitando il confronto sul terreno preferendo limitarsi ai bombardamenti aerei.

Cina: dopo Alibaba, pronta la multa per Tencent

La guerra dichiarata dal Partito comunista cinese contro le piattaforme non conosce pause: dopo aver multato Alibaba, messo sotto indagine il suo fondatore Jack Ma, aver aperto un’inchiesta sul colosso del delivery Meituan, secondo alcune fonti raccolte dalla Reuters, sarebbe pronta una multa anche per Tencent, altro gigante tecnologico, proprietario della super app WeChat e particolarmente attivo nel mercato dei videogiochi. Anche per Tencent l’accusa sarebbe quella di comportamento monopolistico. Sullo sfondo di questo scontro c’è la nuova legge cinese anti trust e i nuovi provvedimenti sulla privacy in Cina.

Contemporaneamente il Partito di Xi Jinping sta continuando nella sua battaglia anti corruzione; altri funzionari di media rilevanza nella scala gerarchica del partito sono stati accusati di corruzione, mentre il braccio destro di Wang Qishan, grande alleato del presidente Xi Jinping, dopo essere stato espulso dal Pcc, è stato arrestato.