Muore in carcere detenuto 23enne palestinese

È morto nella notte tra martedì e mercoledì nella prigione israeliana di Ketziot il 23enne Nour al-Barghouti, detenuto palestinese. Si è sentito male in male, i compagni di cella non sono riusciti a entrare e hanno chiamato le guardie, arrivate solo mezz’ora dopo. Solleva dubbi la Palestinian Prisoners’ Society (Pps): «Era giovane e in salute». La Pps ha chiesto l’autopsia e un’inchiesta sui ritardi nei soccorsi.

Il corpo non sarà riconsegnato alla famiglia prima di quattro anni quando terminerà la sentenza di otto anni di carcere, pratica israeliana di rilascio del cadavere di un prigioniero solo a condanna conclusa.

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Renitenti alla leva jihadista, 52 uccisi in Mozambico

Nuovi gruppi jihadisti crescono. In Mozambico. Una minaccia sempre più concreta per le popolazioni locali e i megaprogetti di sfruttamento del gas naturale che nella regione costiera settentrionale coinvolgono giganti del settore come Total e Exxon Mobil. Dalla provincia di Cabo Delgado arriva la notizia, riportata dai media locali e confermata dalle autorità, di 52 giovani uccisi in quattro diversi villaggi per essersi rifiutati di aderire alle milizie di un nascente “stato islamico” nella regione.

Già a fine marzo un gruppo chiamato al Shabaab (non è chiaro se e quanto legato all’omonima organizzazione somala), aveva attaccato e occupato per ore diverse caserme nella città di Mocimboa, provocando decine di vittime e alcune centinaia di sfollati.