Hrw: 300 civili giustiziati in Mali dall’esercito

Un massacro deliberato: sarebbero 300 i civili uccisi dall’esercito maliano e da combattenti stranieri a Moura, nel centro del Mali, a partire dal 27 marzo scorso. A ricostruire la strage è Human Rights Watch, che cita 27 persone, tra leader comunitari, testimoni oculari e diplomatici. «La peggiore singola atrocità commessa in Mali nel corso di un conflitto decennale».

Il governo lo scorso venerdì aveva parlato sì di 203 uccisi tra il 23 marzo e il 3 aprile, ma li aveva definiti «terroristi». Secondo Hrw le vittime sono state uccise con un colpo alla testa a gruppi di quattro-dieci uomini nel corso di quattro giorni.

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Allarme delle ong: in Sahel 27 milioni soffrono la fame

In un comunicato pubblicato ieri diverse ong tra cui Oxfam e Save the Children hanno lanciato l’allarme: 27 milioni di persone in Africa occidentale soffrono la fame a causa di siccità e guerre, quattro volte tanto i numeri del 2015. E potrebbero diventare 38 milioni entro giugno.

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Prezzi alle stelle e proteste: in Perù inizia il coprifuoco

Dopo una settimana di proteste ininterrotte per l’aumento del costo del carburante e dei fertilizzanti e di conseguenza del cibo, il presidente peruviano Pedro Castillo ha deciso ieri di imporre il coprifuoco sulla capitale Lima: divieto di mobilità dalle 2 di notte a partire da ieri. Il governo è in difficoltà: non riesce a far fronte all’inflazione alla luce della guerra in corso in Ucraina e delle sanzioni imposte sui fertilizzanti in arrivo dalla Russia. Strade bloccate e già quattro morti nelle proteste.