Almeno 25 morti tra i contadini in lotta in India

Sono 25 i contadini morti in tre settimane di protesta contro le liberalizzazioni del settore agricolo decise dal governo indiano. Secondo la polizia, molti sono morti a causa del freddo: la protesta ha visto lunghe marce verso New Delhi, blocchi di strade e sit-in. Un contadino si è suicidato, altri 10 sono morti in incidenti stradali. Molte di più le vittime secondo uno dei leader della protesta, Darshan Pal, che parla di almeno 35 morti nella battaglia contro una legge che reputano a favore delle grandi compagnie di distribuzione e a scapito dei piccoli produttori. Da fine novembre sono decine di migliaia i contadini che hanno iniziato la loro marcia per la capitale. Ieri il primo ministro Modi ha aperto al dialogo, pur continuando a difendere la legge.

***

Il Sud Sudan ha fame: 6,5 milioni senza cibo

Rischio catastrofe alimentare in Sud Sudan: è di ieri l’appello lanciato da tre agenzie dell’Onu (Fao, Unicef e World Food Programme) che parlano di carestia ormai prossima per il paese africano, imputabile al conflitto in corso, in particolare nello Stato di Jonglei: «Chiediamo alle parti di interrompere le violenze e garantire accesso umanitario per impedire una situazione che già si sta trasformando in una catastrofe», il messaggio di Meshack Malo, rappresentante Fao per il Sud Sudan. Sono 6,5 milioni le persone che non hanno accesso sicuro e continuo al cibo, numero che entro luglio potrebbe aumentare di un altro milione.

***

Bomba uccide 15 civili afghani, molti i bambini

Sono 15 i civili uccisi e 20 i feriti ieri in Afghanistan, nella provincia centrale di Ghazni, a causa di un’esplosione vicino a un evento religioso. Tra le vittime ci sono molti bambini. Secondo le prime ricostruzioni, i bambini si sono avvicinati a un uomo in motocicletta che vendeva piccoli oggetti, quando la moto è saltata in aria. Al momento nessuno ha rivendicato l’attentato. La provincia di Ghazni è tra le più instabili del paese, i Talebani ne controllano circa metà, l’altra metà è contesa tra il movimento islamico e il governo di Kabul.

***

La fidanzata di Khashoggi: «Voglio il rapporto Cia»

Hatice Cengiz, fidanzata del giornalista dissidente Jamal Khashoggi ucciso nel consolato saudita di Istanbul nell’ottobre 2018, ha fatto appello al presidente eletto Biden perché desecreti il rapporto della Cia che accusa il principe ereditario Mohammed bin Salman di aver ordinato l’omicidio.