Cnn: «Migranti respinti in mare dai greci»

Una tenda arancione gonfiabile galleggia tra le onde, portando in grembo esseri umani, tra loro dei minori, abbandonati nelle acque territoriali turche da un gruppo di uomini a volto coperto dopo un respingimento dall’area greca del mar Egeo. Le immagini sono state girate la notte del 13 settembre dalla Cnn. Sullo sfondo, un’imbarcazione con la scritta Sahil Güvenlik, la guardia costiera turca.

«Mi hanno picchiata. Hanno puntato un coltello allo stomaco di mio marito e una pistola alla testa di mio figlio», ha raccontato ai giornalisti Fatima Dhaiwi. Chi fossero questi uomini non si sa, ma è certo che da mesi si verificano respingimenti illegali dalle acque territoriali di un paese europeo. I turchi sostengono di aver salvato 6.600 persone da febbraio.

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Protesta in Egitto, arresti preventivi

Sarebbero già un migliaio i giovani arrestati in Egitto in previsione delle manifestazioni di domani, 20 settembre, primo anniversario dalla mobilitazione (la prima dal 2013) contro il presidente al-Sisi e il governo, accusati di corruzione.

Secondo il quotidiano Al-Arabi al-Jadeed, funzionari dei servizi segreti sono già stati dispiegati in diverse città, a partire dalla capitale e dalla simbolica piazza Tahrir, e negli ultimi due giorni avrebbero già arrestato un migliaio di giovani, donne e uomini, fermati dopo ampie ricerche tra i post sui social.

Nel 2019 furono almeno 3mila gli arresti legati alla protesta partita dopo la pubblicazione del video di denuncia di un imprenditore egiziano, Mohamed Ali, scappato all’estero.