Gaza, 14enne ucciso dal fuoco israeliano

È morto ieri Abdol Raouf Salha, 14 anni. Era stato colpito venerdì dal fuoco dei cecchini israeliani alla Marcia del Ritorno lungo le linee di demarcazione tra Gaza e Israele. Venerdì è stata uccisa anche una donna, l’attivista 43enne Amal al-Taramsi. Sale a 243 il numero delle vittime palestinesi del fuoco israeliano dal 30 marzo scorso. Ieri il ministero della salute di Gaza ha ribadito la crisi strutturale del sistema sanitario: la carenza di carburante e 12 anni di assedio israeliano rendono impossibile il funzionamento degli ospedali della Striscia.

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Yemen e Khashoggi, Pompeo crede a Mbs

A Riyadh il segretario di Stato Usa Pompeo finge di non vedere. Con l’erede al trono Mohammed bin Salman han convenuto dell’importanza di una «de-escalation» delle operazioni militari in Yemen. Niente di più. E sull’omicidio del giornalista dissidente Jamal Khashoggi, ucciso il 2 ottobre nel consolato saudita di Istanbul, secondo Pompeo Mbs ha confermato l’intenzione di portare i responsabili di fronte alla giustizia: nessuna parola sul coinvolgimento del principe, che Cia e Senato Usa danno per certo.

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Amazigh a Rabat: dacci il capodanno

Domenica a Rabat erano in centinaia a festeggiare il nuovo anno Amazigh, la più grande comunità berbera del Nord Africa che da tempo chiede che il proprio capodanno – basato su un calendario legato alle stagioni – sia riconosciuto come festa nazionale. Quest’anno si festeggia l’arrivo dell’anno 2969 e otto anni di piccole conquiste da parte di una minoranza a lungo marginalizzata. La scorsa settimana 143 (su 395) parlamentari marocchini hanno presentato al primo ministro el-Othmani una mozione che chiede il riconoscimento della festa.

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Cina, condannato a morte canadese

Robert L. Schellenberg, cittadino canadese di 36 anni, è stato condannato a morte in Cina per spaccio di droga. Schellenberg era stato arrestato nel 2014, accusato di aver spacciato 200 kg di metanfetamina. Nel novembre 2016 era stato condannato a 15 anni di carcere. Ma in seguito ad un appello, che riteneva la pena troppo leggera, un tribunale lo ha condannato a morte. “Non sono un trafficante di droga, sono venuto in Cina come turista”, ha detto Schellenberg poco prima del verdetto, secondo l’agenzia di stampa Afp.

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Rinvio delle elezioni, proteste a Bangkok

Le decisioni della giunta militare che di fatto governa la Thailandia stanno aumentando le tensioni nel paese. Le elezioni, infatti, più volte posticipate e finalmente annunciate per febbraio, sono nuovamente rimandate. Questa decisione ha provocato proteste pacifiche a Bangkok da parte di attivisti democratici. I manifestanti, riunitisi vicino al Monumento della Vittoria nel tardo pomeriggio, hanno esibito cartelli, intonando degli slogan per scongiurare uno spostamento delle prime consultazioni elettorali dal colpo di stato del 2014.

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Benzina alle stelle, Zimbabwe in piazza

Gas lacrimogeni contro i manifestanti: così ieri la polizia ha disperso la gente scesa in strada nelle due principali città dello Zimbabwe, Harare e Bulawayo. Le proteste (con copertoni dati alle fiamme e tre giorni di sciopero) sono esplose per i pesanti rincari del prezzo del carburante, annunciati sabato dal presidente Mnangagwa: da 1,24 dollari al litro a 3,31. La ragione, spiega il governo, è la carenza di benzina. Per la gente, l’aumento significa il conseguente rincaro dei prezzi dei beni di prima necessità e del cibo dovuto all’incremento del costo dei trasporti.