Il presidente sud coreano Moon Jae-in aveva promesso di riformare e di non usare riguardi particolari nei confronti dei giganti dell’economia coreana, ma ieri una corte d’appello ha ridotto la pena concedendo al lbiertà condizionale a Lee Jae Yong, l’erede del gruppo Samsung in carcere per corruzione. Lee era stato condannato lo scorso agosto per diversi capi di accusa; era accusato di appropriazione indebita e pagamento di tangenti.

La sua condanna in primo grado era arrivato all’interno dello scandalo che ha portato alla destituzione dell’ex presidente sudcoreana Park Guen Hye (Lee avrebbe pagato tangenti in cambio di favori alla Samsung).