Papa: «La guerra nucleare fa paura»

Dal volo verso Santiago, dove ieri sera ha iniziato il suo viaggio apostolico in Cile e Perù, papa Francesco torna sul pericolo della guerra, tema che accompagna il suo magistero: «Si, ho davvero paura. Siamo al limite. Basta un incidente per innescare la guerra. Bisogna distruggere le armi, adoperarci per il disarmo nucleare», ha detto mostrando una foto scattata a Nagasaki nel 1945.

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Mosca contro missili Usa a Tokyo

Ieri il ministro degli esteri russo Lavrov, in conferenza stampa, ha definito il sistema missilistico statunitense in Giappone «un’ombra sulle relazioni» tra Mosca e Tokyo: quei missili, ha detto Lavrov, potrebbero essere usati come armi di attacco. A favore di chi? Degli stessi Stati uniti, dice, e non del Giappone, nonostante Washington ribadisca che la gestione sarà in mano a Tokyo.

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Orchestra nel Nord, accordo tra Coree

Ieri nell’incontro tra i delegati di Seul e Pyongyang è stato raggiunto l’accordo per l’invio dell’orchestra nazionale nordcoreana all’apertura delle Olimpiadi invernali, il 9 febbraio in Corea del Sud. L’orchestra, formata da 140 elementi, non si esibisce sotto il 38esimo parallelo dal 2002. Un altro passo nel processo negoziale, rilanciato proprio in occasione dei Giochi.

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Mar Cinese, 100 km quadrati invasi dal greggio

«Un disastro ambientale. Il Wwf chiede una mobilitazione urgente di tutti i mezzi di contenimento disponibili per rimuovere il petrolio». Così il Wwf ieri ha fatto appello perché si intervenga subito dopo la fuoriuscita di greggio dalla petroliera iraniana Sanchi, affondata domenica nel Mar Cinese Orientale. L’area colpita è superiore a 100 km quadrati, riporta la tv cinese Cctv.

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Modi apre le porte dell’India a Tel Aviv

Nove accordi e protocolli di intesa in sicurezza, petrolio e gas, energia solare, cinema, ricerca medica: è il risultato dell’incontro tra il premier indiano Modi e il primo ministro israeliano Netanyahu a New Delhi, a cui hanno preso parte centinaia di imprese israeliane. I due hanno inoltre gettato le basi per ulteriori piani di investimento futuri di Israele nel paese asiatico.