Usb: a Genova scoperte armi sulla nave saudita

La denuncia ieri, con tanto di foto, è arrivata dall’Usb: a bordo della nave saudita Bahri Jeddah, parte della famigerata flotta che da anni fa la spola tra Stati uniti, Europa e Arabia saudita, erano presenti armi. Nello specifico, scrive Usb, «carri armati M1 Abrams già armati, prodotti in Usa e diretti in chissà quale sporca guerra».

Sul ponte, aggiunge il sindacato di base, anche «container pieni di munizioni ed esplosivi, tutto ciò senza che ci sia mai alcun controllo delle autorità competenti (Prefettura, Autorità portuale, Capitaneria di porto)». La legge 180/90 vieta non solo il carico di armi ma anche il transito per i porti italiani di navi con armamenti a bordo se dirette a paesi coinvolti in conflitti militari.

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Sparatoria a New York, c’è un sospetto 

Da «person of interest» nel giro di poche ore è diventato il «sospetto» a cui la polizia di New York sta dando la caccia. È un uomo di Philadelphia di 62 anni a essere stato additato dalle forze dell’ordine e dallo stesso sindaco Eric Adams come l’autore dell’attacco armato di martedì in un vagone della metro di Brooklyn, dove sono rimaste ferite almeno 23 persone, di cui 10 gravemente.

Sui suoi social network dei post contro la violenza e il razzismo degli Usa, e lo stesso sindaco Adams, che la Commissaria della polizia Keechant Sewell ha definito «preoccupanti». Ieri le autorità hanno offerto una «taglia» di 50.000 dollari a chiunque abbia informazioni utili al suo arresto.

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Alluvione a Durban in Sudafrica, 259 vittime

Sono 259 le vittime accertate di un’alluvione che ha colpito la città sudafricana di Durban e le aree circostanti, spazzando via case e edifici. Molte sono le persone ancora disperse. «Sono crollati ponti, strade. Sono morte persone. Questa è una catastrofe di proporzioni enormi», ha detto il presidente del Sudafrica Cyril Ramaphosa. «Un disastro – ha aggiunto – dovuto al cambiamento climatico. Non possiamo più posticipare le misure da adottare per affrontarlo. È già qui».

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Sacrifici pasquali ad Al Aqsa, sale la tensione

La Spianata della moschea di Al Aqsa a Gerusalemme rischia di fare da detonatore per una nuova escalation tra Hamas e Israele. Il movimento islamico minaccia «risposta immediata» se sarà concretizzato il piano del gruppo estremista israeliano «Returning to the Mount» di offrire una ricompensa in denaro a chi, per la Pasqua ebraica (Pesach), sacrificherà un agnello sulla Spianata considerata dagli ebrei il biblico Monte del Tempio.

Le autorità israeliane fanno sapere che impediranno l’eventuale sacrificio rituale ma la tensione è alta. Il quotidiano al Ayam scrive che i palestinesi sono contrari a una estensione dello scontro con Israele ma incidenti ad Al Aqsa potrebbero incendiare Gerusalemme, Cisgiordania e Gaza. Ieri è stato ucciso dall’esercito un altro palestinese: Muhammad Assaf, 34 anni, colpito al petto durante scontri a Nablus.