Il tribunale annulla il lockdown di Madrid

Il governo spagnolo ha pronunciato la parola tabù: “stato d’emergenza”. Dopo che un tribunale ha bloccato le misure che la comunità di Madrid, costretta dal governo, aveva preso controvoglia, e contro cui ha interposto un ricorso, la situazione nella regione della capitale spagnola è caotica. Non è più chiaro quali sono le misure in vigore e dove, mentre il numero di casi è elevatissimo (il più alto d’Europa: da settimane, intorno ai 700 casi ogni 100mila abitanti nelle ultime 2 settimane), le autorità sanitarie non sono in grado di fare né contact tracing, né il numero adeguato di test, e il tutto avvolto da uno scontro all’O.K. Corral fra governo della comunità autonoma, guidato dalla polare Isabel Díaz Ayuso, e il governo centrale del socialista Pedro Sánchez. Dopo settimane di decisioni ondivaghe nella regione di Madrid, ora l’esecutivo centrale minaccia di riprendere il controllo eccezionale della regione per bloccare i contagi. Ma dopo 14 giorni ci vorrebbe un ok non scontato del Congresso. (l. t. b.)

Germania e Olanda toccano il record

Nuovo record di casi in Germania per il secondo giorno consecutivo. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati oltre 4.058 nuovi contagi, mai così tanti dall’11 aprile, quando il paese era in lockdown. Erano stati 2.898 il giorno precedente. Il bilancio complessivo arriva a 310.144. Secondo il presidente dell’Istituto Robert Koch. Lothar Wieler: «Non sappiamo come si svilupperà la situazione nelle prossime settimane. È possibile che si arrivi a 10 mila casi al giorno. E che il virus si propaghi in modo incontrollato». E anche l’Olanda registra il record: 5.831 i nuovi casi positivi, con un balzo in avanti rispetto ai 4.996 del bollettino di ieri. I morti sono 13. Il sistema sanitario è sotto pressione.

Panico Remdesivir, l’Europa fa scorta

Dopo l’allarme scattato mercoledì sulle scorte a rischio esaurimento del Remdesivir, l’unico farmaco autorizzato dall’Ue per l’infezione da coronavirus, la Commissione europea ha firmato un contratto con la compagnia farmaceutica Gilead per l’acquisto di 500mila cicli di trattamento con il Remdesivir (Veklury il nome commerciale), con l’opportunità di aumentare la fornitura. Al contratto partecipano i Paesi Ue e dello Spazio Economico Europeo, il Regno Unito, sei Paesi candidati all’ingresso nell’Ue e altri potenziali candidati: i firmatari sono 36. I soldi arrivano dallo strumento di sostegno alle emergenze (Esi) di Palazzo Berlaymont.