Operaio morto sul lavoro a Pistoia

Ancora una vittima sul lavoro. La tragedia è avvenuta a Chiazzano, nella periferia est di Pistoia, dove un operaio è morto dopo essere stato investito da un camion mentre lavorava in un cantiere di Publiacqua, la società mista pubblico-privata che si occupa della gestione dell’acqua nelle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, un 48enne originario di Napoli, è stato travolto da un mezzo pesante mentre era impegnato a controllare le transenne che delimitano il cantiere. Subito soccorso, è stato trasportato all’ospedale di Careggi dove però è morto poche ore più tardi.

Ilip, presidio del Si Cobas a Bologna

La Ilip (gruppo Ilpa) di Valsamoggia (Bologna), azienda di packaging, chiude ma si rifiuta di ricollocare 80 lavoratori che da anni operavano in appalto con la cooperativa Cfp. Il Si Cobas punta il dito sull’assenza al tavolo prefettizio tenutosi ieri a Bologna della stessa Ilip, colpevole secondo il sindacato di aver «scaricato di punto in bianco» 80 lavoratori alla cooperativa Cfp. «Nel frattempo Ilip – scrivono il Si Cobas – si premurava di programmare nuovi colloqui (per personale flessibile e precario) prevedendo nuove assunzioni in sostituzione dei vecchi lavoratori sindacalizzati e coinvolti in una vertenza che iniziava con la semplice richiesta di applicazione del contratto». Da qui, la preoccupazione del sindacato di essere di fronte «a un precedente estremamente pericoloso che rischia di diventare la normalità proprio nella città ove le istituzioni si sono dette impegnate nella costruzione di una logistica etica». Presidio questa mattina alle ore 11 sotto Palazzo d’Accursio a Bologna, al quale parteciperanno i facchini coinvolti e le loro famiglie.

Antitrust, multa a Generali e Unipol

L’Antitrust ha sanzionato le compagnie di assicurazione UnipolSai e Generali per aver adottato, nella fase di liquidazione dei danni Rc auto, «una pratica commerciale scorretta in violazione del Codice del consumo». La sanzione irrogata a ciascuna società è di 5 milioni di euro, il massimo edittale consentito, giudicate basse della associazioni di consumatori. L’Antitrust parla di «condotte ingannevoli e aggressive». In primo luogo, spiega l’Antitrust, le due società hanno attuato «comportamenti dilatori, ostruzionistici e/o di ingiustificato rifiuto». Risulta, infatti, che UnipolSai e Generali abbiano risposto in ritardo, rispetto ai termini fissati dalla normativa di settore, a numerose istanze di accesso agli atti.