Oggi tornerà dagli Stati uniti e dovrebbe dare una risposta definitiva a chi da tempo la aspetta: Ignazio Marino, ex sindaco di Roma, nelle prossime ore dovrà decidere se e come candidarsi alla corsa per il Campidoglio. La scorsa settimana, dopo un confronto con Stefano Fassina (in campagna elettorale sin dallo scorso novembre) e Nicola Fratoianni, coordinatore di Sel, il chirurgo ha accettato di sottoporsi a un primo vaglio degli elettori attraverso primarie o, più probabilmente, «caucus», assemblee sul modello statunitense. Intanto lo scorso week end Massimo Bray ha escluso la sua corsa, caldeggiata da Massimo D’Alema ma a patto del ritiro di chi era già in corsa, una condizione non accettata da Fassina: «In una situazione in cui sarei un ulteriore elemento di divisione, non sarò candidato alle prossime amministrative», ha annunciato su facebook l’ex ministro.