Con un inchino da protocollo Boris Johnson ha accettato ieri a Buckingham Palace dalla regina Elisabetta II l’incarico di primo ministro del nuovo governo Tory dopo le dimissioni di Theresa May. Poco dopo ha varcato per la prima volta la soglia di Downing Street facendo un piccolo comizio nel quale ha ribadito la volontà di portare il Regno Unito fuori dall’Unione europea anche senza accordo entro il prossimo 31 ottobre, contestato da una piccola folla di attivisti No Brexit. Theresa May nel frattempo a Westminster, nel suo ultimo intervento da premier, ha duramente attaccato, inaspettatamente, il leader laburista Jeremy Corbyn chiedendogli di dimettersi «seguendo il mio esempio».