Primi a entrare nell’incubo pandemico, primi a uscirne, primi a crescere e ora primi a segnare numeri record. Benché sia necessario fare il confronto con i dati di circa un anno fa, negativi a causa del lockdown totale che aveva fermato completamente il paese, la Cina – grazie al boom delle esportazioni – ha ottenuto una crescita economica record nel primo trimestre 2021: il prodotto interno lordo cinese è cresciuto del 18,3 per cento su base annua, ribaltando la contrazione del 6,8 per cento registrata nel primo trimestre 2020, durante la fase acuta della pandemia di coronavirus in Cina.

Lo hanno certificato i dati pubblicati ieri dal Dipartimento nazionale di statistica cinese. Il dato relativo al primo trimestre ha superato le previsioni di 32 economisti consultati da «Nikkei», che prevedevano in media una crescita del 17,9 per cento. Negli ultimi tre mesi del 2020 l’economia cinese era cresciuta del 6,5 per cento.

Il sensibile aumento della domanda da parte dei partner commerciali della Cina – come segnala Agenzia Nova – ha alimentato la produzione industriale e gli investimenti nella prima economia asiatica. Le esportazioni hanno compiuto un balzo del 49 per cento nei primi tre mesi dell’anno, a 710 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono aumentate del 28 per cento, a 593,6 miliardi di dollari. Il governo cinese prevede una crescita del Pil del 6 per cento nel 2021, primo anno del nuovo piano economico quinquennale.

Buone notizie anche sul fronte del mercato interno, da tempo l’ambito sul quale la leadership del Pcc punta per continuare a crescere (la «doppia circolazione»): le vendite al dettaglio in Cina sono aumentate nel primo trimestre del 33,9 per cento su base annua, arrivando a 10,5 miliardi di yuan (circa 1,34 miliardi euro), in contrasto con il calo registrato nel primo trimestre del 2020.

Come riportato dal quotidiano cinese Global Times, la crescita media del primo trimestre negli ultimi due anni è stata del 4,2 per cento. «Il mercato dei consumatori cinesi ha rivelato una tendenza all’aumento dei consumi che è rimasta invariata», ha affermato il portavoce dell’Ufficio, Liu Aihua.