«Non si tratta di una revisione del programma per l’acquisto dei caccia F35. Quella annunciata dal presidente del Consiglio Renzi è una decurtazione che, in cifre, equivale all’1%, poco più del costo di un aereo». Lo afferma Francesco Vignarca, portavoce della Rete italiana per il disarmo (nella foto), a proposito della revisione del progetto F35 per 150 milioni prevista dalla riunione del Consiglio dei ministri. «Bisogna poi verificare se si tratti effettivamente di una riduzione dei fondi destinati al programma – aggiunge – o se siano solo sottratti ora per essere utilizzati dopo». La Rete Disarmo ha lanciato l’appello «Cambiamo davvero verso: diamo le ali al lavoro e alla spesa sociale, teniamo a terra i caccia F-35» per bloccare il programma sugli F35. Lo hanno firmato Riccardo Iacona, Maurizio Landini, Dn Luigi Ciotti, Cecilia Strada, Alessandro Gassmann e molti altri. «La società italiana è divisa su molti temi ma sugli F-35 ha mostrato un’opinione se non unanime, almeno ampiamente condivisa e trasversale – si legge nell’appello – in grandissima parte pensa che portare avanti il programma di acquisto degli F-35 sia un errore».